..e forse per una strana coincidenza anche quest’anno il nove giugno sarà lunedì..
quello stesso lunedì di tantissimi giorni fa in cui,per caso,ho trovato i tuoi occhi..
e per una strana ironia oggi non li incrocerò più…
per invalicabili oceani e continenti troppo grandi da superare..
ed è come dicevi tu..quando passeggiando per roma mi spiegavi che le vite di due persone a volte seguono sentieri paralleli,a volte si intersecano,ed è come se camminassero per mano,poi però ci sono momenti che sono come bivi..
e allora quelle strade prendono direzioni diverse..
e la volontà di tenersi stretti cede il passo quando il destino ti dice che quello non è più il tuo posto..
..e così oggi mi ritrovo qui con i pensieri che ancora una volta corrono a te,alle tue Ande,e chissà..
chissà cosa darei per un altro dei nostri pomeriggi..
per sentire da te di questi grandi progetti che ogni giorno porti avanti..
e sono i momenti come questo che mi fanno sentire un’improvvisa malinconia nel sapere che quella "magia" è finita davvero,senza ritorno..
poi però l’occhio inspiegabilmente cade sulla tua candela "per caso",lì in prima fila,regalo di quel compleanno in cui per la prima volta c’eri anche tu..
e d’un tratto è come essere ancora nella tua vecchia camera a decidere cosa ne sarebbe stato di quel tavolino,di quegli oggetti,ad inscatolare libri su libri…
con il terrore di perderti negli occhi..
ma per anni ci sei stato..
in un’altra camera,un’altra casa..
tanti discorsi,sorrisi e silenzi..
e non sai le volte in cui chiudo gli occhi e mi sforzo di non dimenticare il tuo sguardo e quei flash..
..come se una magia si potesse dimenticare…